
Le mie Opere
Opere Verticali
Profilo Notturno
Un viaggio silenzioso nel cuore della notte, dove l’oscurità non è solo un luogo, ma uno stato d’animo. L’artista si ritrae come un lupo solitario, immerso in una dimensione intima e contemplativa, vagando nell’ombra alla ricerca di risposte che solo la notte sa sussurrare.
Le colate di colore si fondono in un gioco di luci e ombre, evocando la dualità tra il desiderio di isolamento e il bisogno di ritrovarsi. Il buio avvolge la scena, ma non soffoca la speranza: tra le sfumature si intuisce un bagliore lontano, forse una via d’uscita, forse un nuovo inizio.
È il ritratto di un’anima inquieta, che esplora la profondità del proprio essere nel silenzio della notte.




Coca Cola
Pop, frizzante, iconica. "Coca Cola" è un’esplosione di energia visiva, un tributo alla cultura pop e alla potenza dei simboli. Il logo, familiare e intriso di storia, si dissolve in un turbinio di colori e movimento, trasformando un’icona del consumismo in un’opera d’arte vibrante.
Le colate di vernice creano un effetto dinamico e ipnotico, richiamando il brivido di una bibita ghiacciata che incontra il palato. Il rosso acceso e le sfumature vivaci evocano l’energia e lo spirito senza tempo del brand, in un mix tra nostalgia e contemporaneità.
Un’opera perfetta per chi ama la pop art e sa cogliere il potere evocativo delle immagini.
Gufo Reale
Maestoso e misterioso, il gufo reale emerge dalla tela con la sua presenza magnetica. Simbolo di saggezza e intuizione, l'artista lo ha dipinto con un'intensità che ne cattura l’anima profonda. Ogni colata di colore sembra dare vita al piumaggio, mentre lo sguardo penetrante trasmette un senso di protezione e conoscenza ancestrale.
Quest’opera è un omaggio speciale, un tributo a un’amicizia sincera e profonda.
Ogni tratto è carico di significato, come se la forza di questo rapace fosse il riflesso di un legame indissolubile. Un quadro che racchiude affetto, memoria e la magia della notte.




Gente in piazza
Un eco che si rincorre tra corpi, voci e pensieri.
L’opera cattura un momento sospeso, dove l’azione si è appena placata e rimane solo il bisogno di raccontare, interpretare, condividere. È la piazza dopo la piazza: un luogo in cui il fermento si sposta dalla pelle alla parola, dalla folla al dialogo.
Un intreccio di presenza e memoria, di tensione e riflessione.
Qui, il gesto non urla: sussurra.


Uscire dal meccanismo temporale
Una frattura nel ritmo, un varco fuori dall’ordinario.
Quest’opera esplora l’istante in cui la mente si sgancia dal fluire lineare del tempo. Il meccanismo si incrina, il movimento si fa circolare, simultaneo, silenzioso. Non c’è più prima o dopo: solo l’adesso che si espande.
Un invito a smettere di correre, a respirare l’eterno che si nasconde nel presente.